A volo d’angelo
di Federica Cottini e con Michelangelo Canzi
regia Federica Cottini
Crazy Bosnian guy è una guida turistica e ci accompagna per le strade della sua città, Mostar, nel sud della Bosnia Erzegovina. È un personaggio loquace, sopra le righe: il suo soprannome, se l’è guadagnato sul campo. Mentre il tour procede, veniamo risucchiati nel turbine dei ricordi. Crazy Bosnian guy negli anni Novanta era un ventenne: la Guerra nei Balcani è viva nella sua memoria. Ci parla della ricchezza della Jugoslavia di Tito, del crollo della confederazione, dell’avvento di governi instabili, del sentimento jugonostalgico. E della situazione attuale, definita dagli stessi abitanti “una polveriera pronta ad esplodere”. Uno spettacolo che ha il ritmo martellante di una domanda tagliente: ricordare, oggi, ha ancora un senso?
03 giugno | Ore 20:00 | Acquista il biglietto |
04 giugno | Ore 20:00 | Acquista il biglietto |
05 giugno | Ore 20:00 | Acquista il biglietto |
06 giugno | Ore 20:00 | Acquista il biglietto |
07 giugno | Ore 20:00 | Acquista il biglietto |
Si ringraziano
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (Milano), Pilar Ternera – NTC (Livorno)
BIO
Federica Cottini e Michelangelo Canzi si incontrano alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove la prima studia Scrittura per lo spettacolo e il secondo Recitazione. Scoprono di essere uniti da una passione inspiegabile per i Balcani e la Bosnia. Iniziano a lavorare a “A volo d’angelo” in accademia, continuano fuori. Questo è il loro primo lavoro insieme.
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