il fringe
NEL MONDO
Il Fringe Festival nasce a Edimburgo nel 1947, quando otto compagnie teatrali scartate dalla prima edizione del Festival Internazionale di Edimburgo decidono di avviare un festival indipendente, portando in scena i propri lavori nella Cattedrale di Dunfermline, a circa 20 miglia a nord della capitale scozzese. Il nome Fringe in realtà nasce l’anno seguente, quando il drammaturgo e giornalista scozzese Robert Kemp scrive, durante il secondo Festival Internazionale di Edimburgo: “Ai margini [n.d.t. “fringe”] del festival ufficiale, sembra che ci siano molte più iniziative rispetto al passato…”
Nel corso dei decenni, il Fringe Festival di Edimburgo è diventato il più imponente e importante festival di arti performative al mondo, con quasi 4000 spettacoli al giorno in 350 venues per 30 giorni consecutivi (dati del 2019).
A MILANO
FringeMI è la naturale evoluzione del NoLo Fringe Festival, nato nel 2019 con l’intenzione di portare il Fringe Festival in un quartiere in cambiamento, ma già allora con il progetto di ampliarsi ad altri quartieri periferici della città. Rispetta la natura di ogni Fringe Festival, ed è quindi aperto, inclusivo, internazionale, tollerante, multicolore, divertente, spensierato, senza scordarsi di essere attento, riflessivo, profondo, appassionato e sincero. Ma aggiunge anche due aspetti particolari: l’attenzione e vicinanza al territorio in cui si svolge (inteso come insieme di abitanti, luoghi e attività commerciali e non) e l’organizzazione suddivisa in quartieri, ciascuno affidato a un ente che lavora nella zona o comunque la conosce bene, rendendolo un festival popolare con la potenzialità di scegliere le location giuste e attivare un pubblico composto in primis di residenti.
Programma ufficiale e fringe extra
FringeMI Festival è attualmente diviso in due parti: il programma ufficiale, cioè spettacoli selezionati, dopo una call artistica internazionale, secondo criteri di fattibilità tecnica, novità della proposta e programmazione bilanciata che ogni sera, per 5 sere, animano i principali “palchi” del festival; il Fringe Extra, che raccoglie altri spettacoli, performance e incontri che si svolgono in diversi luoghi dei quartieri, spesso con la partecipazione diretta dei suoi residenti.